Preescursione su un tratto del sentiero Mare-Monte-Mare del 24 dicembre 2024.
Arrivati alle 8,30 al Parco avventura di Portella Piano Verde e parcheggiata la macchina. Temperatura esterna +5° C , vento debole; tempo variabile dopo due giorni di pioggia.
Partenza alle 8,35.Presa la strada sterrata di sinistra, dopo 10 minuti , a settecento metri dall’inizio si trova , sul lato destro, un punto doMare-Monte- Mare del 22 dicembre 2024
Appuntamento con Tonino Seminerio alle 8,00 all’edicola di via Palermo.ve poter riempire le borracce, l’acqua sgorga da un tubo di plastica che esce da un muretto a secco.
La strada è larga e comoda, con ottimo fondo e in leggera discesa. Alle 8,52 siamo arrivati ad un bivio dove c’è una tabella in legno che indica il percorso per mountain bike verso piano verde ( da dove siamo venuti). Si prende la strada a sinistra e, dopo una decina di minuti, si raggiunge una costruzione in muratura, con la porta in ferro scardinata, all’ interno della quale ci sono tre vasche di raccolta dell’acqua convogliata da un canale che proviene dal fondo di un cunicolo.
La strada si snoda , in leggera salita, in mezzo ad alberi di alto fusto. Alle 9,14 arrivo a Porte Cassarini dove c’è altro bivio, sulla strada di destra c’è una tabella in legno con l’indicazione “Lacco-Saponara ” mentre quella di sinistra, non indicata, conduce dopo, avere superato una frana, e percorso diversi chilometri alla dorsale dei Peloritani all’altezza di Portella Larderia.
Un sentiero ( sentiero Campanaro) sale sulla cima dell’ omonimo colle, da cui lo sguardo spazia sullo splendido panorama di capo Milazzo , delle Isole Eolie di tutta la costa tirrenica e sulle montagne dei Peloritani. .
Nello spiazzo alle 9,15 , abbiamo imboccato il sentiero ( poco più di una traccia) che risale il fianco della montagna coperto di vegetazione in direzione Dinnammare.
Il sentiero passa all’inizio tra cespugli spinosi di ginestra e piante di erica, perdendosi in più punti tra la vegetazione.
La pendenza è piuttosto accentuata e in certi tratti arriva anche intorno al 30%. Proseguendo si entra in un bosco di castagni e successivamente in uno di conifere.
Dopo 45 minuti, alle 10,00, abbiamo intercettato la strada provinciale 50 bis che conduce a Dinnammare, dove siamo arrivati alle 10,10.
La lunghezza del percorso da Portella Piano Verde a qui è di tre chilometri, gli ultimi 800 metri sono fuori strada, in caso di nebbia ( abbastanza frequente a quest’altezza) in mancanza di punti di riferimento è bene tenersi al centro della salita.
Al ritorno abbiamo seguito le indicazioni del CAI, seguendo lo sterrato in discesa e alle 10,45 abbiamo raggiunto la macchina.
La lunghezza complessiva del percorso ad anello è di circa 5 chilometri.
Visto che era ancora presto ci siamo spostati in macchina a Portella Castanea ed abbiamo parcheggiato la macchina vicino alla costruzione in muratura sul lato sinistro della strada in direzione Salice.
Percorsi a piedi alcune decine di metri, di fronte all’ ingresso di sinistra del bosco della Candelara, abbiamo imboccato la larga strada in discesa che si inoltra per quasi un chilometro nel bosco misto dove questa estate è passato il fuoco.
La strada non ha sbocco e nella parte finale è delimitata da una incongrua staccionata.
Al ritorno, all’altezza, di un tornante, abbiamo imboccato un sentiero, non segnato, che “a naso” si sarebbe dovuto congiungere alla strada .
Le prime centinaia di metri sono state facilmente percorribili, ma verso la fine il sentiero non era praticabile a causa dei numerosi alberi incendiati crollati che lo bloccavano .
Risalendo alla meglio abbiamo raggiunto la strada asfaltata poco sopra il punto in cui era posteggiata la macchina.
Il percorso, da non fare ad anello,ma a/r, si presta bene per un trekking notturno perché ad un certo punto c’è un tavolo della Forestale dove possono prendere posto una quindicina di persone e la lunghezza complessiva non supera i tre chilometri.
Arrivati alle 8,30 al Parco avventura di Portella Piano Verde e parcheggiata la macchina. Temperatura esterna +5° C , vento debole; tempo variabile dopo due giorni di pioggia.
Partenza alle 8,35.Presa la strada sterrata di sinistra, dopo 10 minuti , a settecento metri dall’inizio si trova , sul lato destro, un punto doMare-Monte- Mare del 22 dicembre 2024
Appuntamento con Tonino Seminerio alle 8,00 all’edicola di via Palermo.ve poter riempire le borracce, l’acqua sgorga da un tubo di plastica che esce da un muretto a secco.
La strada è larga e comoda, con ottimo fondo e in leggera discesa. Alle 8,52 siamo arrivati ad un bivio dove c’è una tabella in legno che indica il percorso per mountain bike verso piano verde ( da dove siamo venuti). Si prende la strada a sinistra e, dopo una decina di minuti, si raggiunge una costruzione in muratura, con la porta in ferro scardinata, all’ interno della quale ci sono tre vasche di raccolta dell’acqua convogliata da un canale che proviene dal fondo di un cunicolo.
La strada si snoda , in leggera salita, in mezzo ad alberi di alto fusto. Alle 9,14 arrivo a Porte Cassarini dove c’è altro bivio, sulla strada di destra c’è una tabella in legno con l’indicazione “Lacco-Saponara ” mentre quella di sinistra, non indicata, conduce dopo, avere superato una frana, e percorso diversi chilometri alla dorsale dei Peloritani all’altezza di Portella Larderia.
Un sentiero ( sentiero Campanaro) sale sulla cima dell’ omonimo colle, da cui lo sguardo spazia sullo splendido panorama di capo Milazzo , delle Isole Eolie di tutta la costa tirrenica e sulle montagne dei Peloritani. .
Nello spiazzo alle 9,15 , abbiamo imboccato il sentiero ( poco più di una traccia) che risale il fianco della montagna coperto di vegetazione in direzione Dinnammare.
Il sentiero passa all’inizio tra cespugli spinosi di ginestra e piante di erica, perdendosi in più punti tra la vegetazione.
La pendenza è piuttosto accentuata e in certi tratti arriva anche intorno al 30%. Proseguendo si entra in un bosco di castagni e successivamente in uno di conifere.
Dopo 45 minuti, alle 10,00, abbiamo intercettato la strada provinciale 50 bis che conduce a Dinnammare, dove siamo arrivati alle 10,10.
La lunghezza del percorso da Portella Piano Verde a qui è di tre chilometri, gli ultimi 800 metri sono fuori strada, in caso di nebbia ( abbastanza frequente a quest’altezza) in mancanza di punti di riferimento è bene tenersi al centro della salita.
Al ritorno abbiamo seguito le indicazioni del CAI, seguendo lo sterrato in discesa e alle 10,45 abbiamo raggiunto la macchina.
La lunghezza complessiva del percorso ad anello è di circa 5 chilometri.
Visto che era ancora presto ci siamo spostati in macchina a Portella Castanea ed abbiamo parcheggiato la macchina vicino alla costruzione in muratura sul lato sinistro della strada in direzione Salice.
Percorsi a piedi alcune decine di metri, di fronte all’ ingresso di sinistra del bosco della Candelara, abbiamo imboccato la larga strada in discesa che si inoltra per quasi un chilometro nel bosco misto dove questa estate è passato il fuoco.
La strada non ha sbocco e nella parte finale è delimitata da una incongrua staccionata.
Al ritorno, all’altezza, di un tornante, abbiamo imboccato un sentiero, non segnato, che “a naso” si sarebbe dovuto congiungere alla strada .
Le prime centinaia di metri sono state facilmente percorribili, ma verso la fine il sentiero non era praticabile a causa dei numerosi alberi incendiati crollati che lo bloccavano .
Risalendo alla meglio abbiamo raggiunto la strada asfaltata poco sopra il punto in cui era posteggiata la macchina.
Il percorso, da non fare ad anello,ma a/r, si presta bene per un trekking notturno perché ad un certo punto c’è un tavolo della Forestale dove possono prendere posto una quindicina di persone e la lunghezza complessiva non supera i tre chilometri.