Re Colapesce

Diario di bordo

Happyrecola del 28 maggio 2024

Happyrecola del 28 maggio 2024 nella sede della comunità greca.
Relatore Giovanni Cavallaro che parla degli alberi monumentali.
Partecipanti: Marcello Aricò, Filippo Cavallaro, Rosalba Cucinotta, Francesco Pagano, Antonella Rotondo, Danila Castiglione, Franco La Maestra , Angelo Salvo, Katia Tribulato, Carmelo Geraci, Gaetano Messina, Daniela De Domenico, Antonella Zangla, Maria De Carlo, due colleghe di Filippo, Ciccio Briguglio, Salvatore Rotondo, Ileana Padovano.
Presentazione delle attività svolte da Giovanni in qualità di Dirigente della Forestale e di Capo ufficio dell’ispettorato Ripartimentale delle foreste di Messina.
Giovanni ha iniziato con una breve elencazione di alberi noti, ad esempio le Sequoie americane e l’Albero della vita, un baobab artificiale alto quarantaquattro metri, nel parco Disneyworld di Orlando, ha citato anche il Castagno dei cento cavalli a Trecastagni, sulle pendici dell’Etna , che ha la venerabile età di 1200 anni , é uno dei più grandi d’Europa ed è un vanto di tutta la nostra Regione.
Successivamente ha trattato della legge n. 10 del 14 gennaio 2013 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) che è quella che regola le modalità di identificazione e regolamentazione degli alberi monumentali che sono identificati con una scheda “personale”.
La legge ha istituito per il 21 novembre di ogni anno la festa dell’albero e ha stabilito le azioni che devono fare i Comuni.
Quando si parla di albero monumentale si intende qualcosa di vetusto, di grandi dimensioni etc. La legge dà dei parametri, tra cui, non solo la longevità, ma anche la capacità di vivere in ambiente ostile (vedi il platano di via Brasile).
Esiste un elenco degli Alberi monumentali di tutta Italia con posizione georeferenziata.
Per l’inserimento si considerano diversi elementi,il valore paesaggistico o storico, il pregio legato all’età e alle dimensioni (circonferenza del tronco, altezza, ampiezza e proiezione della chioma) , alla forma e al portamento (che sono alla base del loro successo biologico e anche all’importanza che ad essi è stata sempre attribuita dall’uomo nel corso della storia), il valore ecologico (si rileva solo per piante in particolari contesti botanici :in generale alberi vetusti tra i cui rami si è andata ad infittire una rete interconnessa di organismi che rende la pianta un unicum di biodiversità) , il pregio legato alla rarità botanica (albero che si trova in un habitat estraneo a quello tipico per esempio una palma in cima ad una montagna ), pregio legato all’architetura vegetale (si riferisce a particolari esemplari arborei inseriti in un progetto architettonico unitario che valorizza i manufatti umani, pregio storico culturale, religioso (legato alla componente antropologico culturale intesa come valore testimoniale di una cultura, della memoria collettiva, delle tradizioni , pregio paesaggistico.
La monumentalità può essere anche riferita ad un gruppo di alberi come per
Piano Pomo sulle Madonie.
Per la selezione si parte da una segnalazione, anche del privato cittadino, che, utilizzando gli standard previsti, indica un particolare albero.
Poi si fa un sopralluogo e l’amministrazione comunale predispone una scheda descrittiva e invia la documentazione a Palermo dove c’è una commissione che fa un decreto di riconoscimento.
Il decreto n. 228 /2024 del 8 marzo 2024 ha inserito nove piante (a partire dalla 02/F158/ME/19 Ficus macrophylla che sono le cinque piante della Passeggiata a Mare ) e l’Araucaria della villa Mazzini che a una certa altezza ha il tronco che si divide in due , probabilmente per effetto di un fulmine.
Ricapitolando si può dire che in città sono stati censiti i due maestosi Ficus macrophylla, il rarissimo Podocarpus e la storica Araucaria columnaris radicati all’interno di Villa Mazzini; il centenario Platanus di via Brasile; il Ficus all’interno del giardino di Palazzo Piacentini; il Cupressus a dimora a Santa Lucia Sopra Contesse; e il filare di n.8 ficus macrophylla affacciati sul mare dello Stretto nel piazzale Batteria Masotto ( che Giovannichiama “il siepone).
Inoltre, sono in corso di istruzione, le pratiche per inserire un altro gruppo di alberi ricadenti sia su suolo pubblico che privato tra i quali, lo storico ficus all’interno dell’ex Villa De Gregorio; alcuni esemplari di pregio botanico e storico all’interno del Cimitero Monumentale; e i due ficus “abbracciati” all’interno dell’ex Fiera.
Quando un albero viene dichiarato monumentale non è più possibile effettuare alcun tipo di potatura o altro intervento, fatti salvi gli abbattimenti, le modifiche della chioma e dell’apparato radicale per casi motivati e improcrastinabili, dietro specifica autorizzazione comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Corpo forestale dello Stato.
Dopo l’ interessante presentazione, intervallata da continui scambi di simpatiche battute tra il relatore e il Presidente che si conoscono da più di mezzo secolo, c’è stata
la parte Happy con le tre tipologie di couscous preparate da Marcello che hanno incontrato il favore di tutti quelli che li hanno gustati.

———— Messaggio inoltrato ————
DA: amcba@libero.it
A: amcba@libero.it,
DATA: 3 Dicembre 2024 10:03:13 UTC
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