Happyrecola del 12 marzo 2025 sui monili artigianali.
Soci presenti: Marcello Aricò, Stella Barone, Salvatore Rotondo, Ileana Padovano, Angelo Salvo, Katia Tribulato, Franco Mastroeni, Ciccio Briguglio, Francesco Pagano, Tindari Ceraolo, Filippo Cavallaro, Rosalba Cucinotta, Antonella Zangla, Gabriella Panarello, Loredana Crimaldi, Giusi Mandraffino, Giovanni Consolo ,Maria Paola Scarcella,Sebastiano Occhino,Gaetana Giardina , Mariella Brancati, Rosario Sardella , Maria De Carlo , Giuseppe Finanze, Alberto Borgia.
Marcello presenta Lilli Zaccone, una sua amica di vecchia data che si è appassionata alla creazione di monili utilizzando un materiale particolare , la pasta polimerica o argilla polimerica, pasta modellabile sintetica termoindurente, una sorta di plastilina “speciale” che non secca all’aria ma, che indurisce con una cottura al forno.
Lilli, architetto,curiosa ed intraprendente, ha raccontato come ha scoperto questa attività,
in cui ogni pezzo viene lavorato a mano ed è quindi unico ed irripetibile.
La realizzazione del manufatto parte da un progetto in cui si disegnano forma e dimensioni e si scelgono i colori di quanto si vuole realizzare.
La pasta polimerica costituisce il materiale principale, si acquista su internet perché in zona non ci sono più negozi che la vendono.
Scelti i colori da utilizzare, viene “condizionata” manualmente, lavorata con un piccolo mattarello in plexiglass e con una macchina manuale per fare la pasta e modellata e sagomata in varie fogge e colori per poi essere cotta in forno a 110°/130° per circa 30 minuti. Dopo la cottura subisce uno shock termico in acqua e ghiaccio che provoca l’indurimento e il manufatto diventa leggero e idrorepellente.
Si procede quindi togliendo le eventuali asperità con una leggera carteggiata e si finisce con la lucidatura con resina UV.
Il filo d’alluminio, piatto e di vario spessore, colore argento o rame battuto col martelletto viene utilizzato per le chiusure e tutte le rifiniture previste.
Anche se la descrizione della lavorazione appare semplice, per realizzare gli oggetti occorre fare attenzione sia durante la manipolazione, che deve essere accurata per evitare inclusione di bolle d’aria, che nella scelta dei colori in quanto la loro combinazione, l’accostamento, le proporzioni, richiedono esperienza e grande immaginazione.
Ha poi presentato una serie di foto di monili da lei realizzati illustrandone le caratteristiche distintive insieme ad altri esposti per la vendita.
La relazione è stata sicuramente interessante, ma più di qualcuno dei presenti si aspettava qualcosa di più coinvolgente.
Per la parte Happy Marcello ha preparato due teglie di riso con ingredienti diversi ,una con salmone e zucchine e un’altra classica con tonno, peperoni, cacoiocavallo, piselli, olive ed erba cipollina.
Soci presenti: Marcello Aricò, Stella Barone, Salvatore Rotondo, Ileana Padovano, Angelo Salvo, Katia Tribulato, Franco Mastroeni, Ciccio Briguglio, Francesco Pagano, Tindari Ceraolo, Filippo Cavallaro, Rosalba Cucinotta, Antonella Zangla, Gabriella Panarello, Loredana Crimaldi, Giusi Mandraffino, Giovanni Consolo ,Maria Paola Scarcella,Sebastiano Occhino,Gaetana Giardina , Mariella Brancati, Rosario Sardella , Maria De Carlo , Giuseppe Finanze, Alberto Borgia.
Marcello presenta Lilli Zaccone, una sua amica di vecchia data che si è appassionata alla creazione di monili utilizzando un materiale particolare , la pasta polimerica o argilla polimerica, pasta modellabile sintetica termoindurente, una sorta di plastilina “speciale” che non secca all’aria ma, che indurisce con una cottura al forno.
Lilli, architetto,curiosa ed intraprendente, ha raccontato come ha scoperto questa attività,
in cui ogni pezzo viene lavorato a mano ed è quindi unico ed irripetibile.
La realizzazione del manufatto parte da un progetto in cui si disegnano forma e dimensioni e si scelgono i colori di quanto si vuole realizzare.
La pasta polimerica costituisce il materiale principale, si acquista su internet perché in zona non ci sono più negozi che la vendono.
Scelti i colori da utilizzare, viene “condizionata” manualmente, lavorata con un piccolo mattarello in plexiglass e con una macchina manuale per fare la pasta e modellata e sagomata in varie fogge e colori per poi essere cotta in forno a 110°/130° per circa 30 minuti. Dopo la cottura subisce uno shock termico in acqua e ghiaccio che provoca l’indurimento e il manufatto diventa leggero e idrorepellente.
Si procede quindi togliendo le eventuali asperità con una leggera carteggiata e si finisce con la lucidatura con resina UV.
Il filo d’alluminio, piatto e di vario spessore, colore argento o rame battuto col martelletto viene utilizzato per le chiusure e tutte le rifiniture previste.
Anche se la descrizione della lavorazione appare semplice, per realizzare gli oggetti occorre fare attenzione sia durante la manipolazione, che deve essere accurata per evitare inclusione di bolle d’aria, che nella scelta dei colori in quanto la loro combinazione, l’accostamento, le proporzioni, richiedono esperienza e grande immaginazione.
Ha poi presentato una serie di foto di monili da lei realizzati illustrandone le caratteristiche distintive insieme ad altri esposti per la vendita.
La relazione è stata sicuramente interessante, ma più di qualcuno dei presenti si aspettava qualcosa di più coinvolgente.
Per la parte Happy Marcello ha preparato due teglie di riso con ingredienti diversi ,una con salmone e zucchine e un’altra classica con tonno, peperoni, cacoiocavallo, piselli, olive ed erba cipollina.