HappyReCola del 12 marzo 2025 Espressione di creatività ed artigianalità made in Sicily, ogni realizzazione viene singolarmente lavorata a mano e quindi irripetibile.La pasta polimerica costituisce il materiale principale, viene “condizionata” manualmente e plasmata in varie fogge e colori per essere sagomata e cotta in forno a 110°/130° per circa 30 minuti. Dopo la cottura subisce uno shock termico in acqua e ghiaccio quindi indurisce e il manufatto diventa leggero e idrorepellente.Si procede quindi togliendo le eventuali asperità con una leggera carteggiata e si finisce con lucidatura in resina.Il filo d’alluminio, piatto e di vario spessore, colore argento o rame battuto col martelletto viene utilizzato per le chiusure e tutte le rifiniture previste.
La sfoglia alla ricotta
Nuova esperienza gustativa sensoriale affondando le fauci nella sfoglia immensa di ricotta della pasticceria Barresi di via Grattoni, 33. Un Cu c’è c’è all’insegna delle delizie carnevalesche e che la “Pagoda” di barresi fa la parte da leone.Appuntamento lunedì 3 di Marzo, vigilia di Carnevale, alle ore 17.00 sul piazzale di Cristo Re, accanto alla statua di Mons. Paino.
A spasso tra le sinapsi del cervello
Happyrecola in versione “straordinaria”, giovedì 13 febbraio 2025
Trekking Castel di Margi – Domenica 09.02.2025
Domenica 9 Febbraio 2025 dalle 7:30 alle 16:00 Anello Rifugio Bucolio, Castello di Margi, Piano Margi.Bellissimo trekking nel comprensorio di Castroreale, un’area tra le più suggestive ed incantevoli deiPeloritani, immersa tra boschi di pini e castagni. Lasceremo le auto lungo la SP82/A di Malasà, continuando sulla provinciale, dopo aver superato la Fontana Madonna dell’Udienza, imboccheremo la trazzera a sinistra che ci condurrà all’incantevole Rifugio Bucolio dove faremo una pausa spuntino. Continuando, lasceremo a sinistra il Monte Pietra Grossa fino a giungere al Castello di Margi, che non è un castello bensì un monte sulla cui cima è presente una spettacolare formazione rocciosa che ricorda vagamente le mura di un castello. Proseguendo arriveremo alla deliziosa area attrezzata Piano Margi col suo caratteristico laghetto, dove sosteremo per il pranzo (a sacco). Tornando sui nostri passi faremo il giro attorno al Monte Lurra ed imboccheremo la Trazzera Castroreale – Piano Margi che ci riporterà al punto di partenza. Contributo spese viaggio 10,00 euro. Impegno tecnico: Medio/Alto Quota più bassa: 497 mt Quota più alta: 991 mt Dislivello positivo: 639 mt Lunghezza percorso: 14930 mt Difficoltà: Medio/Alta Appuntamento alle 7:30 all’Immacolata sul Boccetta
TREKKING NOTTURNO Badiazza Quattro strade – 21 Febbraio 25
La Chiesa di S.Maria della Valle, conosciuta dai messinesi come la Badiazza, è una delle più affascinanti e antiche testimonianze della Messina pre-terremoto.Sorge sul letto di un torrente sul sentiero che porta ai monti Peloritani.La chiesa di S.Maria della Valle (Badiazza) era già esistente nel 1168, quando fu dichiarata da Guglielmo II cappella reale e posta direttamente sotto le dipendenze del Papa.La Badiazza fu soggetta ad ampliamenti, rimaneggiamenti e restauri nel corso dei secoli a causa dei danni subiti da incendi, alluvioni, guerre e terremoti.Questo lo si può riscontrare nella mescolanza di stili negli elementi decorativi che ne caratterizzano gli interni.Il sacro edificio rimase in attività fino agli ultimi anni del 1500 prima di essere totalmente abbandonato.L’esterno con la sua merlatura da l’impressione di trovarsi davanti un palazzo nobiliare più che una costruzione ove si effettuava il culto religioso.Un tempo ricchissima di marmi e di splendidi mosaici che decoravano le absidi, la Badiazza resta comunque un raro esempio nel suo genere di architettura medievale siciliana.Recuperato tra le macerie del terremoto del 1908, ed entrato a far parte delle collezioni del Museo, il tondo si trovava un tempo nella chiesa di Santa Maria della Scala, alla quale, probabilmente, era stato donato da qualche famiglia di origini toscane. Rappresenta il gruppo della Madonna col Bambino, circondato da testine di cherubini e incorniciato da una ricca ghirlanda di foglie e frutti colorati. l’opera è oggi concordemente riferita alla bottega di Andrea Della Robbia. Sono andati perduti anche i mosaici bizantini realizzati in epoca sveva che ricoprivano le absidi e di cui resta un piccolo frammento esposto al museo di Messina. APPUNTAMENTO ORE 20.00 CHIESA IMMACOLATAPERCORREREMO PARTE DEL SENTIERO DEI VESPRI FINO ALLE QUATTRO STRADE. CENA A SACCA. ABBIGLIAMENTO DA MONTAGNA. LUCI.
Tour Novara di Sicilia – 2 Marzo 25
La Re Colapesce in collaborazione con l’Architrekking organizza una iniziativa a Novara di Sicilia, (Nuè in dialetto galloitalico; Nuarra in siciliano[5])Al confine tra i monti Nebrodi e quelli Peloritani, sorge una località dalle caratteristiche uniche, custode di tradizioni tutte da scoprire: Novara di Sicilia, luogo ideale. La sua spiccata identità, l’atmosfera di piccolo borgo scandito da un giusto ritmo di vita, i suoi angoli di bellezza, le sue chiese, i suoi profumi lungo le stradine… Dal 2004 Novara di Sicilia è uno dei Borghi più belli d’Italia, un paesino di montagna dalla forte identità legata alla sua storia, risalente almeno al primo millennio a.C., anche se i primi insediamenti nella zona risalgono già al mesolitico, come emerso dagli scavi condotti nel Riparo della Sperlinga. Tra le caratteristiche che rendono famoso il nostro borgo ce n’è una in particolare, quella che racchiude in sé più valori contemporaneamente: il formaggio Maiorchino, tipicità dal gusto inconfondibile, che con il suo gioco del Lancio del Maiorchino. Il borgo sorge sulla pendice della montagna da cui si scorge l’antica Tindari, a valle di uno sperone di roccia, la Rocca Salvatesta, che raggiunge i 1 340 m.L’arenaria è stata utilizzata nelle costruzioni civili e con elaborazioni di grande pregio in quelle religiose, dove sono presenti anche molti elementi architettonici realizzati in cipollino, un’altra pietra locale, rossa e marmorea. L’uso della pietra, che sul territorio affiora un po’ ovunque, testimonia l’importanza dell’arte dello scalpellino.Appuntamento ore 7.30 all’Immacolata. Partenza in Pullman (quota 15,00 euro). Prevista visita scavi bizantini, maccheroni n piazza, gioco del Maiorchino e visita Mulino ad acqua. Rientro previsto ore 19.00.Prenotazioni su sondaggio di WA e i primi 26 saranno garantiti, il resto troveremo delle soluzioni alternative.
Cu c’è c’è – Sant’Agata 5 Febbraio 2025
Catania, la seconda città della Sicilia alle pendici dell’Etna, celebra in modo spettacolare il suo santo patrono per tre giorni ogni febbraio. L’evento attira sia i curiosi che i devoti. L’evento ti lascerà molti ricordi molto tempo dopo aver lasciato Catania, indipendentemente dalle tue convinzioni religiose.La Sagra inizia il 3 febbraio con la lunga e solenne processione di mezzogiorno che va dalla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace fino al Duomo, dove si offre il rito della cera.•Chiudono il corteo un corteo di grandi candelabri detto “Candelore” e le due carrozze del Senato: una berlina settecentesca, seguita da un’auto più piccola, trasporta gli amministratori cittadini.•La stessa sera in piazza Duomo si tiene ‘a sira’ u tri, spettacolare spettacolo pirotecnico.•Nelle prime ore del 4 febbraio, dopo la Messa dell’Aurora, il busto di Sant’Agata esce dalla stanza sicura all’interno della Cattedrale dove è stabilmente conservato.•Il 5 febbraio è il “culmine” della festa, il giorno più atteso. Nel pomeriggio, un ornato carro che trasporta il busto di Sant’Agata lascia Piazza Duomo per visitare la città. Gli eventi terminano con più fuochi d’artificio. APPUNTAMENTO ALLE ORE 16.30 ALLA STAZIONE CENTRALE DI CATANIA PER UN TREKKING URBANO IN NOTTURNA DURANTE I FESTEGGIAMENTI DELLA PATRONA. RIENTRO PREVISTO A MESSINA ORE 7.00 DEL 6 FEBBRAIO
Scoppo – Pineta Ariel
Mentre i nostri amici sono a fare una ciaspolata sull’Etna, Domenica 19 Gennaio, una alternativa alla neve è data de un Trekking sub urbano alla scoperta delle colline del rione Scoppo con una puntata alla pineta dell’Ariel. Vedremo un mondo rurale ormai scomparso e come il bosco recintato ad uso dei privati ha cambiato questo pezzo di paradiso affacciato sullo Stretto. Appuntamento ore 8.30 torrente Boccetta, chiesa Immacolata e rientro prima dell’ora di pranzo. Abbigliamento da montagna per il freddo ed eventuale pioggia di stagione.
I PITONI Messinesi
Cu C’E’ C’E’ all’insegna dalla tradizione rosticcera di Messina. Gianmichele ci propone di assaggiare il Pitone messinese presso la pizzeria/rosticceria BLACK PIZZA di via Luciano Manara, 26 di fronte all’Aci. Ci fidiamo di Gianmichele e proviamo il tradizionale ma qualcuno lo vorrà con prosciutto e formaggio o al forno. Appuntamento ore 19.00 del 15 Gennaio. Stranamente per il nostri standard questo Cu c’è c’è ha avuto un successo straordinario, dato che hanno aderito in 22 con la previsione di consumare più di 50 Pitoni. Buon appetito.
Primo “ Cu C’E’ C’E’ “ dell’anno
Visita ad una fabbrica di Bergamotto a Reggio Calabria e visita al Museo SABATO 11 Gennaio Appuntamento ore 8.00 all’angolo tra Torrente Giostra e viale della Libertà e rientro per pranzo (le 14.00) (la visita al museo è facoltativa e decide l’equipaggio della macchina)Da oltre un secolo la famiglia Cilione coltiva bergamotti, limoni, mandarini e arance delle migliori qualità, destinati alla produzione di aromi e fragranze e a qualsiasi altro settore che richieda l’impiego di queste fragranze e sapori unici.Da un singolo uomo che sapeva come coltivare e quando raccogliere i loro germogli profumati, sono diventati uno dei leader mondiali in questo campo altamente specializzato. Mentre la maggior parte degli agrumi non viene raccolta manualmente, raccogliamo l’intero raccolto di bergamotto con le nostre mani, affidandoci al nostro intuito e alla nostra esperienza per sapere quando il frutto ci fornirà la migliore qualità e quantità di olio. Calabria, i limoni sono arrivati in Europa intorno al I secolo d.C. In effetti, il terreno di questa regione si è dimostrato ideale per la coltivazione di agrumi, e lo è ancora! I pendii sono ricchi di vigneti e frutteti; salendo, ulivi e castagni dominano il paesaggio, mentre le regioni più elevate hanno fitte foreste di querce, pini, faggi e abCilione ha mantenuto con orgoglio la tradizione di coltivare gli agrumi migliori e più puri al mondo, massimizzando la resa senza perdere la qualità. I nostri oli sono utilizzati in saponi, fragranze per la casa, candele e prodotti alimentari come tè, bevande, spezie e condimenti, tutti creati da aziende che utilizzano solo ingredienti della massima qualità.eti.