Nebrodi tra Mangalaviti e lago Biviere Domenica 24 novembre 2024 I boschi dei Nebrodi, nella stagione autunnale offrono colori che arrivano dritto al cuore. La vegetazione e il parco tutto, si prepara ad accogliere le prime nevicate (si spera!) ed è in questa stagione che si può apprezzare al meglio la vera essenza di questo parco siciliano con tutta la sua eccezionale biodiversità. Percorrendo questo breve tratto della dorsale dei Nebrodi, tra Mangalaviti e lago Biviere, attraverseremo il fitto bosco di faggi, appunto denominato bosco di Mangalaviti e, se le condizioni atmosferiche lo consentiranno, effettueremo un breve fuoripista per ricercare alcuni degli aceri secolari e spettacolari che vegetano in queste zone. Proseguendo sulla dorsale raggiungeremo portella Biviere dalla quale si possono ammirare le rocche del Crasto verso nord e a sud, incastonato nella valle, il lago Biviere. Qui effettueremo la sosta per il pranzo. Al rientro verso case Mangalaviti, effettueremo una variante per poter fiancheggiare monte Scafi e ammirare dall’alto l’omonima portella. Il percorso è da considerarsi “DIFFICILE” per quanto riguarda l’impegno fisico, infatti è richiesto un buona condizione atletica per via del chilometraggio totale e del dislivello da affrontare; è invece da considerarsi moderatamente “FACILE” per quel che riguarda i sentieri e le piste che percorreremo. Ad eccezione del tratto verso monte Scafi, che presenta un fondo meno battuto e con caratteristiche a tratti di tipo sentiero, il resto è tutto su pista forestale carrabile Dettagli tecnici chilometri totali: minimo 15,6, massimo 18 se si vuol fare qualche facile deviazione o periplo del lago (eventualmente concordati con tutto il gruppo) Quota min: 1250 slm Quota max: 1470 slm Difficoltà fisica: difficile, richiesto buon allenamento Difficoltà piste: mediamente facili, quasi tutto su piste forestali ore di marcia: tra le 5 ore e le 6 ore Acqua: sul sentiero c’è un solo punto acqua, almeno 1,5 litri a persona Cibo: a sacco Abbigliamento: adeguato alla stagione e all’ambiente (piogge, umidità e tratti fangosi molto probabili). Si suggerisce abbigliamento a strati e ricambi da lasciare sulle auto da usare a fine trekking Notizie logistiche Trasferimento da Messina fino al punto di partenza del trekking (case Mangalaviti), esclusivamente con auto. Si organizzeranno equipaggi di 3 o 4 persone per auto. Sono previsti 2 appuntamenti: Chiesa Immacolata ore 07:00; Case Mangalaviti ore 09:15. I partecipanti comunicheranno nel gruppo whatsapp Recolapesce, a quale degli appuntamenti saranno presenti. La quota contributo spese (esclusivamente per chi parte da Messina) sarà di circa € 15,00 a persona e coprirà esclusivamente i costi dello spostamento in auto. Chi aderirà al secondo appuntamento gestirà in proprio le spese dei mezzi. Partenza trekking da Case Mangalaviti ore 09:30 Pranzo a sacco Fine trekking a Case Mangalaviti approssimativamente ore 16:30 Possibile portarsi un secondo zainetto con ricambi da lasciare nelle singole auto —- I Dettagli definitivi su costi, equipaggi, auto disponibili, ecc. saranno comunicati su whataspp il giorno prima del trekking. Per altre info e approfondimenti, scrivere al whatsapp 320 276 4292 Per ulteriori dettagli, scrivere al whatapp 320 276 4292
Mili San Pietro – Ruttazza – San Filippo
Questa traccia è stata ideata per una attività di trekking che prevede l’utilizzo del servizio pubblico per raggiungere il punto di partenza (Mili San Pietro) e il punto di arrivo (Stazione centrale Messina)Partendo da Cavallotti con il bus n. 5 delle 08:05, si raggiunge il villaggio collinare di Mili San Pietro alle 08:48.Da qui si incomincia la risalita verso la dorsale peloritana, sfruttando la cresta chiamata Ruttazza. Per circa 2 km, infatti ci si avventura qu questa schiena che ha una importante pendenza tra il 20 e il 30 percento. Finita la risalita, ci si ritrova in dorsale all’altezza di puntale Bandiera. Si prosegue in dorsale fino a incontrare il bivio sul versante ionico che scende a valle fino a Larderia sup. Dopo circa 1 km. si lascia la trazzera Dinnammare-Larderia per prendere alla nostra sinistra la trazzera Dinnammare-San Filippo.La discesa verso il villaggio San Filippo presenta alcuni tratti poco battuti ma facilmente riconoscibili. Dal paese si può riprendere il bus ATM n. 9 delle 20:05 che ci riporta al Cavallotti. NB. dalle 15 alle 19 ci sono bus ad ogni ora che partono da San Filippo ma fanno capolinea allo ZIR (fermata TRAM) Alcune note- Il percorso è realizzabile solo infrasettimanalmente perché i bus sono disponibili solo nei giorni feriali- Il grado di difficoltà è da considerarsi “DIFFICILE” per via dell’importante dislivello da superare in pochi chilometri. circa 850 mt.ma la traccia in nessun punto si presenta pericolosa
Le gurne dell’Alcantara in foto
Gurne Alcantara
Angoli di paradiso della nostra terra e della nostra Alcantara. Forse luoghi visti e rivisti sul web ma esserci è tutt’altra cosa benvenuti le cascate troppo fredda riflessi DSC04112 DSC04109 mitici business 20240908_102925 0018
La nuotata dei Buddaci in foto
Argimusco sotto le stelle
Come raccontare le forti emozioni che luce, terra e cielo ci regalano nel breve arco di tempo che separa il tramonto dall’alba? Forse solo qualche immagine può provare a trasmettere così tanta bellezza, ma la verità è che bisogna trovarsi lì, al punto giusto, al momento giusto e con le persone giuste! Il tramonto Antonio Zampaglione Insieme Gino Biundo Sogni Carlo Panzera Luna e stelle Carlo Panzera Etna, ti osservo Carlo Panzera Le prime luci Paolo Bossa Magica alba Carlo Panzera Nebbia mattutina Paolo Bossa Rocca Salvatesta all’alba Chiara Calarco Colori Paolo Bossa
Monte Ciccia
I trekking notturni regalano emozioni uniche, a prescindere dalla stagione e dal clima o dallo sforzo fisico della camminata. Da Portella Castanea, solo 1,4 km per affacciarsi sullo stretto. Monte Ciccia è il colle che veglia sulla zona nord della città. Nella notte si sprigionano luci, colori, odori e versi altrimenti non percepibili in altre ore del giorno, men che meno dalle nostre comode poltrone di casa. Il fascino di sentirsi sopra la città e lo stretto, così come in passato altri uomini in età preistorica, hanno già provato, è unico. Un posto incantato a due passi dai logorii della nostra vita quotidiana. La strada al tramonto Paolo Bossa Ruderi – Monte Ciccia Paolo Bossa Ruderi – Monte Ciccia Paolo Bossa Ruderi – Monte Ciccia Carlo Panzera Messina da monte Ciccia Carlo Panzera Le poesie Carlo Panzera Lo stretto Carlo Panzera Il cantastorie Carlo Panzera La luna tra i ferri Carlo Panzera Ruderi – Monte Ciccia Franco Briguglio
Mistretta trekking in foto
Mistretta
Area dei Nebrodi ricca di storia e meraviglie naturali. A pochi chilometri da Mistretta si trova la valle delle cascate. Dieci salti d’acqua spettacolari. la più alta fa un salto di circa 33 mt. Le scarsissime piogge di questo periodo hanno però messo in secca i torrenti, lasciando a rigoli d’acqua quello che fino a qualche mese fa erano vasche profonde anche qualche metro. In quest’area si può anche percorrere l’antica via Mistretta – Nicosia, una trazzera in lastricato che tra fitti boschi e vallate assolate, collega ancora oggi i due centri. Sui tratti più esposti, l’inquietante presenza delle enormi pale eoliche che si fondo inevitabilmente con praterie di pascoli e greggi La trazzera Carlo Panzera DSC03205 DSC03181 DSC03164 DSC03159 DSC03149 DSC03191 DSC03226 DSC03249 DSC03289
Monte Ciccia in notturno
il prossimo 21 giungo, primo trekking notturno di questa calda estate 2024 Per il trekking notturno programmato per la sera del 21 giugno prossimo, ci avventureremo sulla cima di Monte Ciccia, collina che domina la zona nord della nostra città e che è stata martoriata da importanti incendi, l’ultimo proprio nel luglio scorso.Questa breve camminata notturna ci permetterà, nel corso della salita, di affacciarci sul centro città. Se la serata risulterà limpida, il porto ci sembrerà poterlo toccare con mano. Arrivando in cima a monte Ciccia invece potremmo rivolgere lo sguardo verso nord per ammirare le luci dei laghi e del pilone.Su questa importante collina sono stati identificate tracce di insediamento dell’età del bronzo Il percorso risulta breve, solo 3,5 km ma ovviamente presenta alcuni tratti in salita. Parliamo del primo 1,5 km che presenta appunto pendenze miste che per qualche centinaio di metri può raggiungere il 20%. Per queste caratteristiche, lo identifichiamo come breve trekking e dunque non proprio una passeggiata nei boschi. Pensiamo che il breve strappo di fatica sia abbondantemente ripagato dal panorama. Notizie tecniche e logistiche