19 novembre 2023 Sole Appuntamento alle 8,00 all’Immacolata. Presenti sul posto Marcello A., Santino C., Mario S., Salvatore S., AlbertoB.. Abbiamo raggiunto, con la macchina di Marcello il bar del Tono dove ci aspettavano Bruno M.,, Angela P., Stefania D., Serena P., Santinella, Francesco P., Rosalba F., Agata M., Sebastiano O., Teresa V., Milena, Giovanna, Marcella D.(in bicicletta). Ci siamo spostati in macchina all’Acqualadrone da dove, alle 8,55, abbiamo iniziato l’escursione. Risalita del Torrente fino a Massa S. Nicola e ai ruderi del mulino che c’è a monte del ponte della strada provinciale delle Masse e poi sosta nel sagrato della chiesetta per uno spuntino.Lungo il torrente sono stati fatti lavori di pulizia dell’alveo e hanno realizzato una comoda e bella strada. Gli incendi di luglio hanno bruciato la vegetazione lungo tutto il percorso, inclusi imponenti alberi secolari e il fuoco è arrivato al paese distruggendo molti alberi anche vicino alle case. Dopo circa 45 minuti, alle 11,40 ci siamo rimessi in cammino, abbiamo attraversato Massa Santa Lucia arrivando ad una croce in ferro del XVIII secolo e abbiamo seguito per un tratto una bella trazzera dal fondo acciottolato , percorribile solo perché la vegetazione è stata bruciata dall’incendio. Giornata bellissima, visibilità incredibile, colori stupendi. Prima di arrivare al torrente Tono la strada è stata distrutta dal metanodotto e alcuni hanno avuto qualche difficoltà a percorrere le ultime centinaia di metri. Arrivati al bar alle 13 ,55 percorso complessivo di circa 13 chilometri ,alla portata di tutti. Arrivo a casa alle 14,40.
Preescursione del 26 novembre 2023
MESSAGGIO DI PROVA 26 novembre variabile, vento Appuntamento alle 8,00 al bar Spadaro con Carlo e Marcello. Siamo arrivati in macchina alla deviazione che c’è a sinistra un centinaio di metri dopo le Quattro strade andando verso Portella Castanea, dove inizia il sentiero Candelara 2. Alle 8,30 abbiamo fatto un salto sul colle Sarrizzo dove c’è una torretta di avvistamento sopra la stazione della Forestale, un posto molto bello, da cui si gode una vista fantastica sulla costa tirrenica e sulle isole, con adiacente un’area attrezzata con tavolini (semidistrutti), fontanella e barbecue, ideale per un percorso per una passeggiata notturna. Tornati alla macchina alle 9,05 abbiamo imboccato il sentiero di sinistra che in discesa arriva, dopo circa mezz’ora alla strada statale 113, all’altezza della casa cantoniera semidistrutta. Proseguendo per qualche centinaio di metri sulla strada in direzione Gesso, superati i ruderi di un fabbricato sulla destra e la sbarra di un passaggio a livello posta alla fine della strada che arriva al Torrente Tarantonio e al sottopassaggio dell’autostrada, a sinistra si imbocca la strada che va in un bosco di alberi vari e di castagni.Proseguendo sulla strada,senza difficoltà e quasi sempre in discesa, si arriva alla sterrata proveniente dalle 4 strade e che prosegue per raggiungere la fiumara Gallo. Si prende la strada a sinistra e dopo un tratto in salita, dopo aver incrociato la deviazione che a destra conduce al forte Ferraro, si arriva ad uno spiazzo e quindi al cancello. Percorso complessivo di circa sette chilometri, percorribile senza difficoltà.Arrivati da don Minico alle 11,45 circa abbiamo mangiato un pezzo di panino alla disgraziata e una bibita. Tornati alla macchina siamo rientrati a Messina. Arrivo a casa alle 12,45. Marcello ha tante idee per l’associazione, ma ha bisogno di collaborazione. Carlo si sta occupando di creare un sito web per l’associazione. Questo il percorso effettuato
Escursione a Calatabiano 12 novembre 2023
12 novembre variabile, sole a CalatabianoAppuntamento all’Immacolata alle 8,30, presenti:Marcello A.,Danila C,,Francesco P., Antonella R.,Tonino S. con moglie e figlia, Lucia Annunziata, Ciccio B., Flavia D., Mario S., Antonio Z. con la sua compagna, Tuccio, Pinella, Milena, Marilena? Carmelo G., Santinella, Sebastiano O, Bianca Maria S… Alberto B.Arrivati a Calatabiano verso le 9,15. Incontro in piazza con alcuni ragazzi della proloco che hanno brevemente dato dei cenni storici sul paese. Alle 9,45 , con la loro guida, ci siamo messi in cammino per il castello percorrendo la Via Crucis, che dalle porte del paese conduce alla chiesa del santissimo Crocifisso ,definita ‘ a chiesa di San Fulippu , ( posta poco sotto il castello) dove si trova il baldacchino su cui viene sistemata la statua di San Filippo d’ Agira che a Maggio viene portata a spalla in paese durante ‘a calata di San Fulippu e la settimana successiva fa la ‘nchianata. L’incendio di questa estate ha distrutto tutta la vegetazione esistente sulla collina e il tetto della chiesa della Madonna del Carmelo. Arrivo alle porte del castello alle 11,00 circa. Il castello non è accessibile, le chiavi le ha la curia di Acireale, è chiuso da alcuni anni perché la gestione non era remunerativa. I ragazzi della proloco vorrebbero fare una convenzione con la proprietà per avere la possibilità di gestire la struttura con l’aiuto della Regione.Ritorno in paese da una strada un po’ più lunga ma meno ripida e visita della chiesa di Gesù e Maria del 1697, in stile barocco e della chiesa Madre di Maria Santissima Annunziata del 1740 posta nella piazza principale del paese. Trasferimento in macchina al castello di San Marco, una residenza nobiliare di fine 600 trasformata in resort e SPA esclusiva a 4 stelle. La proprietaria, molto disponibile, ci ha fatto da guida. Abbiamo visto il palmento, conservato benissimo , le parti esterne, la piscina curatissime ed utilizzate per eventi anche nazionali.. Ritorno a Messina alle 13,45