Re Colapesce

Diario di bordo

Preescursione del 12 gennaio 2025 Dalla dorsale a case Maressa e a puntale La Ruttazza

Preescursione del 12 gennaio 2025
Appuntamento  con Carlo Panzera  e Filippo  Cavallaro  alle 8,00 all’edicola  di via  Palermo.
Arrivati alle 8,40 ai ripetitori all’inizio della dorsale  dei Peloritani e dopo la vestizione di dieci minuti con indumenti  impermeabili ci siamo  messi  in cammino.
Alle 9,30, sotto una pioggia  costante ma non  troppo  forte e visibilità limitata a una cinquantina di metri, siamo  arrivati al rifugio  case Maressa, a circa  tre chilometri  dalla  partenza.
Alle 9,50, sempre sotto la pioggia, abbiamo imboccato  il sentiero a mezza costa che conduce a Puntale La Ruttazza . Questo sentiero, scavato nella roccia, conserva un fascino particolare perché si addentra nella fitta vegetazione e a tratti si apre sulla costa ionica e sui villaggi di Tipoldo e Larderia.
Da puntale La Ruttazza si potrebbe chiudere un anello che arriva fino al villaggio Mili San Pietro, la pista non è segnata sulla cartografia, ma è relativamente facile da identificare, sia in salita che in discesa, sul nostro sito, nell’area “tracce GPS” è ben documentata.
Raggiunta la meta, a quota 955 metri,  alle 10,20.
Il  vento sulla  cima, con raffiche molto violente che hanno strappato letteralmente il poncho di Carlo, ci ha costretti a tornare subito indietro. Al ritorno abbiamo in parte seguito un ripido sentiero che  zigzagando ci ha portati sulla  carrozzabile alcune centinaia di metri prima della salita per Puntale Bandiera.

A case Maressa , dove siamo arrivati alle 11,20,  c’erano una decina di ragazzi con le moto da cross provenienti  da Rometta.
Dopo esserci cambiati i vestiti, completamente inzuppati, ci siamo  riscaldati al fuoco  che  avevano acceso  i ragazzi che  nel frattempo erano  ripartiti.
Abbiamo trascorso un’oretta senza fare niente gustando i lupini ed altre sfiziosità portate da Filippo  mentre  Carlo asciugava al calore  della fiamma il suo pantalone.
Alle 12,15 abbiamo consumato il pranzo e alle 12,50 abbiamo ripreso  la via  del ritorno.
La pioggia era cessata e le nuvole  basse  creavano  un atmosfera da fiaba.
Dalla parte  del Tirreno era visibile  capo Milazzo  immerso in una luce molto  bella.
Incrociato un branco di capre, che secondo  Filippo  potrebbero appartenere al suo amico  pastore  di Gimello, con alcuni capretti nati da poco e qualche capra particolarmente fotogenica.
Alle 14,00 abbiamo raggiunto la macchina, dopo  pochi  minuti  da quando  aveva  ripreso  a piovere, e alle  14,40 eravamo in città.
Percorso  complessivo di quasi 12 chilometri .
Escursione molto piacevole  nonostante la pioggia, o forse anche a causa di essa, su tracciati che , anche se percorsi diverse volte, conservano il loro fascino .

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