Re Colapesce

Diario di bordo

Trekking autunnale sui Nebrodi – Il diario di bordo

Trekking autunnale dei Nebrodi del 24 novembre 2024, da case Mangalaviti al lago Biviere di Cesarò.
Appuntamento alle 7,00 all’Immacolata. Partecipanti: Marcello Aricò, Carmelo  Geraci, Katia Tribulato, Angelo Salvo, Mike Sfravara, Stefania Davì, Serena Policastro, Sebastiano Occhino, Caterina Sartori, Manuela Scarcella, Tonino  Seminerio, Carlo Panzera, Giuseppe Spanò,Alberto Arena, Giovanni Barbaro, Carla Tignino,  Rosalba Fera.  Giuseppe Spanò imbarcato  successivamente.
Raccolta delle quote per contributo alle  spese di viaggio  e partenza  alle 7,05.
Arrivo a Rocca di Caprileone alle 8,00 dove abbiamo fatto una sosta per fare la colazione al bar.
Alle 8,40  nuovamente in strada , alle 9,05 arrivo alla curva con indicazione San Basilio, cascata del Catafurco. Alle 9,13 arrivo a Portella Gazzana e alla strada per le Rocche del Crasto.
Alle 9,20 arrivo all’ area attrezzata  di case Mangalaviti, a 1250 metri di quota, dove finisce la strada asfaltata e inizia la sterrata.


Parcheggiate le macchine in uno slargo vicino ad un grande e bellissimo abbeveratoio del 1905 intestato  al Cav. Bernardo Garamazza.
Qui abbiamo  incontrato Francesco Previte  e Rosario Sardella con i suoi amici Giancarlo  Ziino e  suo figlio Bartolo con la sua ragazza Claudia Kachine.
Partenza alle 9, 35; la strada è per un lungo tratto in leggera e continua  salita, in certi brevi  punti con pendenza intorno al 15%.
Ci siamo immersi nel regno incontrastato del faggio, che domina la dorsale a partire dai 1200-1300 m di quota , attraversando  una delle piu’ belle faggete dei Nebrodi, il Bosco di Mangalaviti, con alberi maestosi e secolari .
Alle 10,40 abbiamo incrociato,  a Portella Scafi, a quota 1460 metri, a  quattro chilometri dalla partenza, la pista principale  della  dorsale dei Nebrodi .
Proseguendo a destra , sul sentiero 301 in direzione Portella Femmina Morta, in leggera e costante discesa siamo arrivati dopo circa un’ora in vista del  Biviere, attraverso radure, boschi di faggio e bei panorami.
Il percorso si snoda  tra spettacolari faggi su facile sterrata ricoperta da un tappeto uniforme di foglie  marroni.
Un branco di cavalli che  pascolavano  tranquillamente al bordo della strada dava la sensazione di completa armonia tra la natura dei luoghi.
I colori  dell’autunno, con le varie tonalità di  giallo e arancione, il verde  intenso dei tassi e degli agrifogli con le bacche di rosso brillante, quello più  chiaro dei  prati,che si stagliavano sullo sfondo del cielo terso e azzurro dipingevano una quadro di una bellezza struggente.
Alle 12,00 siamo arrivati  ad una chiusa, bloccata con una catena e un lucchetto,  che abbiamo  superato strisciandoci sotto.
Passando  tra le mucche che ruminavano placide in uno scenario  da cartolina bucolica , siamo arrivati sulle rive   del lago Biviere che rappresenta la zona umida d’alta quota di maggior valore naturalistico della Sicilia.
Oltre agli stupendi boschi che lo contornano, presenta una ricchissima flora acquatica e costituisce  un punto di riferimento per numerose specie di uccelli acquatici, sia stanziali che migratori che trovano rifugio   tra le isole di canne e che abbiamo  potuto  ammirare  durante il sollevamento  in volo con il tipico volo radente.
Alle 12, 40 sosta per il pranzo su un prato con alle  spalle l’Etna innevato e fumante.
Carlo e Alberto hanno costeggiato la riva sul  lato nord del lago fino ad arrivare, alle 13,15 alla  portella  Biviere, a 1283 mslm, con le indicazioni per lago  Maulazzo e Portella Femmina Morta, distanti, rispettivamente un’ora e mezza e due ore e mezza da qui.
Da questo punto panoramico   si gode, da un lato,  una splendida vista sul mare Tirreno,  di un eccezionale blu intenso, con le isole Eolie perfettamente  visibili e sulle massicce Rocche del Crasto e dagli altri  l’ imponente mole dell’ Etna innevato e di monte Soro,  coperto di boschi,  con le grandi antenne dei ripetitori.
Al lato  della  sterrata, presa per tornare alla chiusa , sulla cima di un grosso albero  completamente secco era appollaiato un giovane grifone che abbiamo fatto  volare per  poterlo fotografare.
Arrivo di Carlo e Alberto alle 13,30, dopo circa un chilometro, al luogo dell’appuntamento con il resto del  gruppo. 
Mentre  eravano  fermi per pranzare,  è passato un ragazzo  con un grosso zaino in spalla con cui i due hanno   scambiato qualche parola.
Il giovane si chiama Nicola ed è uno svizzero che  sta attraversando  l’Italia a piedi .
È arrivato  fino a Roma  percorrendo la via Francigena e da lì  verso sud sta seguendo il Sentiero Italia per arrivare fino alla sua meta a Marsala.
Gli abbiamo chiesto le sue impressioni e ci ha risposto che l’Italia  e la Sicilia sono bellissime.
Pensare che sta percorrendo migliaia di chilometri da solo in terra incognita suscita  sentimenti  di ammirazione e rispetto, misti a una certa positiva invidia per tanta fiducia ed intraprendenza.
Quando è  arrivato  Marcello  gli abbiamo  regalato  la spilla della associazione Re Colapesce che  ha molto apprezzato.

Alle 14,00, dopo la foto di  rito, il grosso del gruppo ha  preso la via del ritorno  percorrendo la  stessa  strada tra i boschi , mentre , dopo circa un chilometro,  Carlo, Sebastiano, Marcello e Alberto  hanno imboccato un sentiero  che li ha portati  sulla cresta con affaccio sull’Etna e poi  su una strada che si ricongiunge  a Portella Scafi, dove siamo arrivati  alle 15,30.
Il resto del percorso non ha presentato nessun problema, l’arrivo  alle macchine all’ imbrunire è  stato  scaglionato dalle 16, 20 in poi.
Alle 17,00 partenza per rientrare  a Messina , con arrivo intorno  alle  18,45.
Escursione di circa 15 chilometri, perfettamente pianificata dal bravo Carlo, su un percorso di incomparabile bellezza in una luminosa giornata autunnale di sole , con temperatura insolitamente mite per questa stagione, sui nostri poco conosciuti  e valorizzati Nebrodi.

 

QUI tutte le foto della fantastica giornata

Ricerca libera

Approfondimenti

  • Progetti

    Attività in progettazione: otto mille, Trek&Night, ecc.

  • Tracce GPS

    Raccolta di tracce trekking in formato GPX, editabili e scaricabili

  • Archivi

    Archivio storico documenti associativi, volantini, relazioni, ecc.

  • Diario di bordo

    Dalla penna di Alberto Borgia, le sintesi logistiche e emozionali di alcune attività dell'associazione

  • All Posts
  • Gallery

Categorie

Calendario