La domenica mattina del 13 ottobre 1371 all’uscita dalla chiesa di S. Francesco di Messina, dove si era recato ad assistere alla messa con un folto gruppo di nobili e funzionari regi, il re venne improvvisamente aggredito con un’arma impropria (un punzone acuminato di ferro) dal sellaio fiammingo mastro Tomeo, che riuscì solo a ferirlo leggermente all’addome. L’attentatore fu subito immobilizzato dal conte Francesco Ventimiglia, che lo affidò in custodia ad alcuni familiari regi, raccomandando loro di salvaguardargli la vita al fine di far luce sul complotto
APPUNTAMENTO ORE 16.00 ALLA DOGANA ANGOLO VIALE SAN MARTINO VIA PRIMO SETTEMBRE PER UNA PASSEGGIATA DI 3 KM PIANEGGIANTE NELLA MESSINA DEL 1370