Relazione del 17.03.24
L’associazionismo a differenza di altre realtà comunitarie (famiglia, lavoro, scuola) non è una accettazione obbligata di condivisione ma una libera scelta di persone tanto diverse che intendono giocare a realizzare gli obiettivi che l’associazione stessa si è data. Dopo una lunga stasi dovuta alla pandemia il gruppo è via via cresciuto raggiungendo un numero ragguardevole: siamo oltre 110 soci. Una crescita notevole dovuta forse alla varietà di attività che nel corso di questi ultimi tempi si è diversificata andando incontro alle diverse esigenze di ognuno. L’Associazione ha più di 30 anni e ha richiamato oltre 500 persone che si sono affacciati alla nostra proposta associativa. Molti hanno abbandonato, qualcuno è rientrato altri hanno scelto altra associazioni ma un nucleo cospicuo resiste nel tempo ritenendo l’associazione una buona opportunità per valorizzare il proprio tempo libero. Un grazie particolare va a tutti i componenti del Consiglio Direttivo che nel corso degli anni hanno sostenuto la gestione dell’associazione; con qualche nuovo innesto il CD e’ stato rappresentato sempre dai “soliti” (Santino, Sergino, Sebastiano, Filippo) che non hanno voluto vanificare anni di esperienze proficue e per portare a riva la barca associativa che ha sempre avuto carenza di rematori.
E in questa nuova fase auspichiamo che nuovi soci possono essere protagonisti fattivi in un prossimo futuro a gestire, nel solco della tradizione, l’impegno associativo. Importanti collaborazioni nella realizzazione di attività in questi ultimi mesi sono state fatte da alcuni soci (Alberto, Tonino, Carlo, Aurelio) che hanno dimostrato un impegno fattivo dedicando parte del loro tempo libero a veleggiare con la barca associativa verso avventure entusiasmanti. Diversi sono i progetti (Ars Re Colapesce, 8 Mille, 4 Valli, Bing Bench) messi in piedi in questi anni e speriamo che con l’aiuti dei soci possono essere portati in porto.
La ripresa dopo la pandemia ha visto il CD in uno sforzo di riprendere i fili spezzati dal Covid; si è cercato di diversificare l’offerta associativa per cercare di raggiungere più persone dagli interessi più diversi, così dal 2023 il programma si è arricchito di nuove proposte. oltre i classici trekking abbiamo riproposto l’esperienza degli HappyRecola e per l’entusiasmo e il crescente numero abbiamo trovato l’ospitalità presso la sede della comunità greca di Messina. Ormai nell’immaginario associativo è entrato a pieni voti il “Cu c’è c’è “ che se anche è una attività di nicchia rappresenta una vera vetrina per soddisfare quella curiosità enogastronomiche della cosiddetta Compagnia del gusto e dei sapori che è sempre alla ricerca della tradizione e del buono. Un punto di riferimento è rappresentato dal Bar Desire’ di Stefano che ci ha accolto rinverdendo e rinnovando la tradizione di un locale che ha fatto la storia a Messina: IRRERA.
Non sono mancati in questi anni i trekking Urbani che in maniera particolare il sornione Filippo ci presenta di volta in volta rivelando uno spaccato della storia cittadina (l’Orma delle Donne, Delitti celebri, gli Attentati) e chissà cosa uscirà dal cilindro in futuro. Altro elemento innovativo e rappresentato dai TOUR e qui ringrazio i vari Antonio Z., Gianmichele S., Giuseppe S., Alessia S. che si sono prodigati nell’organizzazione di questi eventi permettendo ai tanti di partecipare senza un impegno fisico che ne avrebbe limitato la partecipazione. Una novità è sicuramente rappresentata dai Trekking Notturni,
trekking con impegno fisico modesto, che via via sta coinvolgendo sempre più persone i quali sono invitati come dico sempre io “ a vedere i colori della notte, sentire i suoi rumori e percepire i suoi odori”.
Lo scorso anno abbiamo fatto l’esperienza di un cammino di più giorni. Abbiamo percorso le strade della Francigena Siciliana da Castronovo di Sicilia a Palermo. Il piccolo drappello di uomini e donne in un clima gioioso ha vissuto una sorta di Grande Fratello di noialtri. Momenti spensierati hanno portato alla luce vizi e virtù mettendo a nudo le personalità del gruppo di camminatori. Esperienza che si vorrebbe ripetere per arrivare fino ad Agrigento e giù con le proposte di partecipazione.
La tecnologia ci è venuta incontro e con il Whats App Re Colapesce abbiamo messo in rete i soci che in tempo reale hanno avuto sempre informazioni sulle varie attività. Abbiamo sentito però la necessità di fare una chat parallela, la Recolacafe’, per permettere ai soci di comunicare fuori dall’istituzionale ed esprimere opinioni o lanciare iniziative fuori dall’associazione. Più volte ho richiamato i navigatori a non servirsi della chat istituzionale, Recolapesce, per non intasarla con commenti, iniziative e facezie varie. Questi richiami erano mirati a non far scorrere all’indietro gli eventi organizzati.
Dopo anni di tentativi abbiamo finalmente un sito, www.recolapesce.it , grazie a Carlo, Francesco e Sebastiano che si sono incontrati e con il loro bagaglio di conoscenze informatiche hanno realizzato un buon prodotto che via via stiamo riempiendo di informazioni e contenuti; invito i soci alla navigazione dove alcuni di noi stiamo trasferendo gli eventi della vita associativa.
E ancora le coviviali Feste di primavera e autunno, l’Afelio, gli Auguri di Natale sempre numerosi e graditi ai soci.
Non dimentichiamo inoltre che siamo affiliati alla Uisp, una grande famiglia piena di iniziative e contenuti: “ L’Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) è l’associazione di sport per tutti che ha l’obiettivo di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini. Lo sport per tutti è un bene che interessa la salute, la qualità della vita, l’educazione e la socialità. In quanto tale esso è meritevole di riconoscimento e di tutela pubblica”.
“ Sportpertutti, una parola sola, nuova, che esiste nella realtà e non ancora nel vocabolario. Abbiamo scelto questa identità, abbiamo deciso di mettere al centro dell’Uisp il soggetto, il cittadino, le donne e gli uomini di ogni età, ciascuno con i propri diritti, le proprie motivazioni, le proprie differenze da riconoscere e da valorizzare: le diverse età, le abilità, le disabilità, le differenze sessuali, le diverse motivazioni alla pratica sportiva”.
E anche per questa logica, cioè la tutela della salute dei soci, che per le prossime attività all’aperto, trekking in montagna, sarà richiesto il certificato medico non agonistico con allegato l’ECG.
Questa scelta ha un duplice scopo: Il primo è che si rende necessaria che i partecipanti non si trovino impreparati ad uno sforzo inusuale perché l’ambiente montano con le sue diverse pendenze e i suoi lunghi tragitti sollecita notevolmente l’apparato cardiocircolatorio, il secondo e’ che con la prevenzione si tutela la propria salute ( visto che molti soci sono avanti negli anni).
Una annotazione di carattere logistico organizzativo, visto la notevole partecipazione alle attività, e la difficoltà di reperire mezzi e autisti da mettere a disposizione per le attività in montagna si è pensato di ricorrere ai Pulman privati per sopperire a questo problema. Il fatto positivo che il viaggio in comitiva rafforza la conoscenza tra i soci, il fatto negativo è rappresentato dall’aumenti dei costi.
Spero di non avervi annoiato ma la nostra associazione è stata sempre ricca di iniziative e attrattiva per tanti e spero proprio che con l’aiuto di tanti non deluderemo nessuno.
In calce vorrei riportare tra il serio e il faceto il commento di Giuseppe che avrebbe preferito che io concludessi la relazione in questo modo:
“ Sicuri di portare Voi tutti verso porti ed approdi sicuri, il Capitano Marcello con il “ quadrato” ufficiali augura a tutti una piacevole traversata di mari tranquilli e non perigliosi “-